Prorogata al 21 maggio la mostra fotografica “The Dark Sight of Photography”

The Dark Sight of Photography
The Dark Sight of Photography
Dato l’enorme interesse che sta riscuotendo la mostra e la grande affluenza di visitatori, il Comune di Bologna ha concesso la proroga per la mostra “The Dark Sight of Photography” al 21 maggio.

La mostra è visitabile in Sala D’Ercole, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, 6 a Bologna dal 27 aprile al 21 maggio 2023 durante i seguenti orari:

  • martedì – mercoledì – giovedì – sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:30
  • venerdì dalle 15:00 alle 18:30

Ingresso gratuito

E’ l’anima che vede non sono gli occhi. E’ l’anima che sente la verità delle persone.

Lisetta Carmi

Il progetto “The dark sight of photography – Dal movimento alla forma ”, ideato e realizzato da Gabriele Fiolo, è un invito ad immergersi in un breve viaggio sensoriale, nelle vite e nella condizione di isolamento spesso vissuta dalle persone non vedenti e dalle persone albine ipovedenti. Il buio ci aiuta ad ascoltare noi stessi, il nostro respiro e il nostro cuore. Tutte le foto ritraggono ricordi di vita intensi. La tecnica utilizzata ci ha rivelato e amplificato le emozioni e le ha rese visibili al pubblico. La mostra nella sua forma multimediale risulta completamente inclusiva e interamente accessibile, in grado di “rendere visibile”, anche al tatto e all’udito tramite l’utilizzo di strumenti interattivi, il lavoro e le emozioni ricevute dagli autori. Per garantire il massimo rispetto della tutela dell’ambiente, le stampe 3D che accompagnano le stampe tradizionali sono realizzate con materiale biodegradabile ed ecosostenibile (PLA).

Il progetto ha avuto inizio da alcune domande che mi sono posto: I ciechi sognano? Sognano a colori o in bianco e nero? Sognano per immagini? Suoni? Odori? Emozioni? Ricordi? Due considerazioni hanno guidato il progetto. La prima è che l’arte parte dal presupposto che ogni persona abbia in sè le proprie immagini da sviluppare e anche i non vedenti sognano per immagini. La seconda considerazione nasce dall’origine della parola fotografia: luce (phṑs) e grafia (graphḕ), da cui “scrivere con la luce”. Sulla base di queste considerazioni la scelta delle location di lavoro mi ha condotto in aule, container, spazi completamente oscurati dove i non vedenti sceglievano il proprio “pennello di luce” e davanti alla macchina fotografica tracciavano le proprie immagini. Dal movimento alla forma. Comunemente può sembrare difficile condividere con le persone con abilità diverse dalle nostre, esperienze ed emozioni. The dark sight of photography è nato con lo scopo di stravolgere questo concetto, attraverso il coinvolgimento di persone non vedenti e ipovedenti in un percorso fotografico.

Gabriele Fiolo

Per il catalogo della mostra scrivere a info@tempoediaframma.it oppure utilizzare il link alla pagina regali solidali del Cefa Onlus oppure utilizzare il QRcode di seguito:

QRcode catalogo 

Il ritiro del catalogo può avvenire presso la sede del Cefa Onlus in via Lame 118 a Bologna o spedito a domicilio, fornendo l’indirizzo a info@tempoediaframma.it

Gabriele Fiolo: Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS. Sue esposizioni in prestigiose sedi in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna e Italia.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Banca d’ItaliaFondazione del MonteFondazione Cassa di Risparmio in BolognaGranarolo SpaHappy HandLions Club Bologna, con il sostegno del Comune di Bologna e Cefa Onlus, in collaborazione con l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APSOttiche CreativeLegg’io-APS BolognaAssociazione TerzoTropico-APS, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS e dellIstituto dei Ciechi Francesco Cavazza.

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