Intervista a Radio Fresh

Buonasera Radio Fresh, diretto da Guido Mattei, nella puntata di mercoledi’ 30 giugno ha visto come ospite Gabriele Fiolo, curatore della mostra “Il respiro trattenuto – Bologna ai tempi del Covid19 in 100 scatti d’autore”. Un’intervista in cui si racconta la genesi del progetto e la storia della sua realizzazione sia come mostra fotografica, sia come libro fotografico.

La mostra fotografica sarà esposta in Biblioteca Salaborsa a partire dal 22 giugno 2021 al 10 luglio 2021 e sarà visitabile durante gli orari di apertura al pubblico.  

Il passato è l’unica forma di conoscenza, ma la memoria, purtroppo, non può essere solo emozionale altrimenti si corre il rischio che non arrivi a tutti” commenta il curatore dell’opera Gabriele Fiolo “La memoria è un dovere e con queste immagini diventiamo tutti testimoniIl progetto fotografico si pone l’obiettivo di favorire la condivisione e di trasmettere le emozioni che paradossalmente si sono generate dall’assenza della vivace vita quotidiana, che solitamente anima la nostra città: vuole farlo offrendo ai suoi cittadini, imprigionati nel proprio spazio personale, una testimonianza fotografica del recente passato vissuto nella città di Bologna, mentre si è trovata immersa nell’affrontare la pandemia.”

Gabriele Fiolo

Il progetto

“Il respiro trattenuto – Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore, è un progetto fotografico corale, a cura di Gabriele Fiolo con l’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma, e raccoglie gli scatti di 13 fotografi professionisti bolognesi, realizzati in un momento storico in cui il mondo si è fermato, trattenendo il respiro, tra lo sgomento e l’incredulità. Fotografi che abitualmente lavorano nella città e provincia di Bologna, sono diventati lo “sguardo” dei cittadini. Non solo informazioni, ma anche emozioni che nascono dal senso di impotenza che si viveva in quel periodo e dall’assenza della vita quotidiana che animava la nostra città.

Gianni SchicchiRossella SantosuossoPaolo RighiMarika PuicherMichele NucciMargherita CaprilliGianluca PerticoniMauro MontaquilaAlessandro RuggeriMassimo PaoloneMassimiliano DonatiMichele Lapini e Max Cavallari hanno saputo raccontarci con maestria e professionalità momenti di una vita messa in pausa, trattenuta, dove perfino le ombre sono sparite dai portici della città e sono diventate solo un lontano ricordo, in attesa di un incerto futuro.

Le immagini hanno la capacità di catturare “momenti” e trasferirne ai posteri il loro ricordo. Il valore documentativo della fotografia è innegabile e ad esso si affianca la capacità evocativa e la forza del saper trasmettere emozioni.  Dietro ad ogni immagine esiste un fotografo e non solo una macchina fotografica. È il cuore, la mente e lo sguardo di chi è dietro all’obiettivo che crea l’immagine. È il suo respiro trattenuto durante il click, è la sua esperienza di vita, non solo di fotografo, il suo vissuto che danno vita a “quella” specifica fonte storica.

Il Direttivo dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma

Il progetto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna, l’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna e Airf (Associazione Italiana Reporters Fotografi), in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, con il sostegno di EmilbancaGranaroloPaoletti FotoHahnemuhleOnnk.itVictoria StationMinerva Edizioni.

La mostra fotografica “ll respiro trattenuto – Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore” fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

Il libro

Il libro edito dalla Minerva è già disponibile nelle librerie e sul sito della Minerva . I soci dell’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma hanno la possibilità, utilizzando il canale soci di whatsapp di prenotare una o più copie del libro, ad un prezzo scontato per i soci. Scopri il catalogo:

Secondo R. Barthes, la fotografia ha da sempre il ruolo fondamentale di fissare un momento nel tempo, “rende presente un evento passato”: per molti, il 2020, non sarà considerato un anno piacevole da “fissare nel tempo” o da “riproporre nel presente”, ma è anche vero che la pandemia ha globalmente creato una netta linea di demarcazione con un “prima” e un “dopo” nelle nostre vite e nei nostri territori

Gabriele Fiolo


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