L’inaugurazione della mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita”, tenutasi domenica 15 settembre presso la Casa di Quartiere Casa del Gufo, in occasione della giornata PIC NIC CON L’ARTE è stata un evento carico di emozione e partecipazione. Il pubblico, accorso numeroso, ha avuto modo di vivere un’esperienza immersiva all’interno di uno spazio che, con la sua atmosfera suggestiva, ha valorizzato ulteriormente la potenza narrativa delle opere esposte.
Gabriele Fiolo, fotoreporter e anima del progetto, ha accolto i presenti con un’introduzione carica di passione. Ha raccontato la genesi della mostra, spiegando come il progetto sia nato dal desiderio di trasformare una tragedia, l’alluvione del maggio 2023, in un’occasione di riflessione collettiva sulla resilienza e sul cambiamento climatico. Fiolo ha condiviso le sue emozioni più intime, parlando della difficoltà di perdere anni di lavoro sotto l’acqua, ma anche della forza ritrovata nel dare nuova vita alle sue opere distrutte. Il pubblico ha lasciato l’inaugurazione con il cuore pieno di emozioni, portando con sé il messaggio potente di resilienza e speranza, un messaggio che continuerà a risuonare fino alla conclusione della mostra principale alla Rocca di Dozza, prorogata fino al 13 ottobre.
LA MOSTRA ALLA CASA DI QUARTIERE CASA DEL GUFO
Questa nuova tappa del progetto, nata a grande richiesta sul territorio di Bologna e dopo il successo straordinario della mostra alla Rocca di Dozza, vuole continuare a celebrare la bellezza della resilienza umana e la potenza della rinascita. L’evento durante la giornata PIC NIC CON L’ARTE è stata un’occasione speciale per approfondire il messaggio artistico e sociale portato avanti da Gabriele Fiolo. Grazie all’incredibile affluenza di pubblico, la mostra alla Rocca di Dozza è stata prorogata fino al 13 ottobre 2024, con oltre 9.000 visitatori e più di 10.000 visualizzazioni sui canali social. Questo successo è anche il frutto dell’impatto emotivo che la narrazione visiva di Fiolo ha saputo trasmettere a un pubblico che ha accolto con entusiasmo il messaggio di speranza e rinascita. L’esposizione alla Casa di Quartiere Casa del Gufo propone quindi una selezione di opere chiave della mostra visibile presso la Rocca di Dozza.
LA MOSTRA: TESTIMONIANZA DI RESILIENZA E RINASCITA
“La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita” è infatti un progetto artistico, che nasce in risposta all’alluvione del maggio 2023 che ha colpito la Regione Emilia-Romagna ed è ideato e realizzato dal fotoreporter Gabriele Fiolo, che ha vissuto in prima persona questa calamità. Attraverso la trasformazione di diapositive distrutte, in opere d’arte uniche, il progetto racconta la storia di resilienza e rinascita, un processo di recupero e reinvenzione anche di fronte alle avversità. La mostra che scaturisce da questo progetto, in cui i ricordi, le emozioni e anni di lavoro di Gabriele sono andati perduti, si propone, non solo di raccontare l’impatto emotivo e sociale che ha avuto su chi ha sofferto in prima persona e su tutta la comunità locale, ma anche di sensibilizzare l’attenzione al cambiamento climatico, coinvolgere la comunità e promuovere la sostenibilità attraverso il riutilizzo creativo. “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita” è molto più di una semplice esposizione fotografica. Queste immagini, una volta frammenti di memoria perduta, sono ora potenti testimonianze di coraggio e speranza. Le imperfezioni delle diapositive originali non sono nascoste ma esaltate, trasformandosi in simboli tangibili della capacità umana di trovare bellezza e significato anche nella rovina.
UN MESSAGGIO DI SPERANZA E SENSIBILIZZAZIONE
La mostra non solo racconta la storia dell’alluvione e del suo impatto devastante sulla comunità, ma invita anche alla riflessione sul cambiamento climatico. Attraverso le immagini, Gabriele Fiolo riesce a trasmettere un messaggio potente sull’importanza della sostenibilità e della necessità di un riutilizzo creativo. Ogni fotografia è un atto di resistenza, una dimostrazione di come le ferite del passato possano trasformarsi in esperienze rigeneranti.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’
Tramite uno spazio social dedicato, che si può trovare alla pagina Facebook “La Nuova Forma della Luce“, chi lo desidera può condividere le proprie storie legate all’alluvione, la propria esperienza, il proprio pensiero su qualsiasi forma di calamità con cui sia venuto a contatto, direttamente o indirettamente, creando un senso di solidarietà e coesione sociale. La mostra diventa così un luogo di guarigione collettiva, dove le esperienze traumatiche trovano espressione e condivisione.
GABRIELE FIOLO: L’ANIMA DEL PROGETTO
Gabriele Fiolo, Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, è il cuore pulsante di questo progetto. Ha esposto in molte parti del mondo e le sue fotografie raccontano storie di disagio, disabilità e vulnerabilità con una sincerità che tocca profondamente l’animo umano. Il suo lavoro in “La Nuova Forma della Luce” è un tributo alla resilienza umana e alla capacità di reinventarsi di fronte alle avversità.
APERTURA AL PUBBLICO PRESSO LA CASA DI QUARTIERE CASA DEL GUFO
La mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita”, presso la Casa di Quartiere Casa del Gufo rimarrà esposta al pubblico fino al 30 settembre 2024. Ingresso gratuito, durante gli orari di apertura della Casa di Quartiere.
APERTURA AL PUBBLICO PRESSO LA ROCCA DI DOZZA
La mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita”, nella sua versione iniziale rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2024, presso la Rocca di Dozza, a Dozza (BO). Orari di visita: Dal lunedì al sabato ore 10-13 e 14-19, Domenica e festivi ore 10-19.30 Per info visitare il sito della Museo della Rocca di Dozza.
PATROCINI
Il progetto è stato realizzato con il contributo del Comune di Bologna e della Fondazione Carisbo, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Dozza Città d’Arte, del Comune di Dozza, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Ottiche Creative, Fondazione Innovazione Urbana, Casa di Quartiere Casa del Gufo, Associazione Senza il Banco.
Foto di Cristina Ferri