“Verso il futuro – La ristrutturazione del Teatro Comunale di Bologna – 1a parte“ è stata inaugurata oggi, 14 giugno 2024, a Palazzo D’Accursio, in “Manica lunga”. La mostra fotografica a cura di Cristina Berselli e Gabriele Fiolo, che espone le foto di Ivano Adversi e Gabriele Fiolo e i video di Mario Tarquini – Ottiche Creative. è un progetto dell’Associazione TerzoTropico-APS, anche promotrice dell’iniziativa, insieme all’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS e alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna, ed è realizzata con il contributo della Fondazione Rusconi e con il patrocinio del Comune di Bologna.
Presenti al taglio del nastro, oltre agli autori, Ivano Adversi e Gabriele Fiolo, Maurizio Tarantino per la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e Daniele Ara per il il Comune di Bologna.
Nell’ambito del progetto di RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, si è proceduto alla preventiva demolizione controllata del serbatoio pensile, costruito nel 1935 come risorsa idrica in caso di emergenza incendio dall’ Ing. Armando Villa che installò tale elemento durante i lavori di restauro, realizzati in seguito all’incendio del 1931 che distrusse il palcoscenico, il sipario e altre parti del teatro. La demolizione si è resa necessaria sia perché la torre non aveva più alcuna funzione da alcuni decenni, essendo stato modificato ed aggiornato il sistema antincendio del teatro, sia perché le caratteristiche strutturali non erano più adeguate per garantire il rispetto delle normative antisismiche attualmente vigenti. La demolizione è stata eseguita mediante taglio delle strutture portanti con utensili diamantati e calo a terra con autogrù delle singole parti.
Il progetto fotografico, sviluppato dall’Associazione TerzoTropico-APS e dall’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS per documentare la ristrutturazione del Teatro Comunale di Bologna, rappresenta un’importante iniziativa volta a preservare la memoria storica e artistica della città, mentre si guarda al futuro con una struttura più moderna. Questa documentazione non solo mostrerà l’evoluzione fisica del teatro, ma anche l’arte del processo di trasformazione, mettendo in evidenza sia l’architettura che il lavoro umano dietro questa impresa. Il progetto non si limita a una semplice registrazione visuale dei lavori in corso, ma si propone di trasformare l’osservazione del cantiere in un’opportunità artistica. La volontà di evidenziare l’armonia dei dettagli costruttivi e di valorizzare il lavoro degli operai e dei tecnici riflette un profondo rispetto per l’artigianato e la maestria che vanno di pari passo con la ristrutturazione di un edificio storico. La collaborazione tra fotografi e lavoratori del cantiere potrebbe anche portare a una narrazione visiva che va oltre la mera documentazione, trasmettendo storie e emozioni attraverso le immagini. In questo modo, il progetto documenterà in modo completo e artistico la trasformazione del Teatro Comunale di Bologna, conservando la sua storia e preparandolo per un futuro in cui continuerà a essere un importante luogo di espressione culturale.
La mostra è visitabile durante gli orari di apertura al pubblico di Palazzo D’Accursio, Piazza Maggiore, 6 (BO) e resterà esposta fino al 30 giugno. Ingresso gratuito.
La mostra “Verso il futuro – La ristrutturazione del Teatro Comunale di Bologna – 1a parte“, è stata precedentemente esposta presso il Foyer del Comunale Nouveau dal 27 novembre, giornata in cui è stata inaugurata in occasione della Prima dell‘Elisir d’amore, al 30 dicembre, e ha visto la presenza di quasi diecimila visitatori durante il mese e mezzo di apertura al pubblico del teatro.
Foto di Cristina Ferri