Intervista ad Alessio Buonazia, socio di “Tempo & Diaframma”

La stampa Fine Art: intervista ad uno stampatore

«Farsi la barba è come la stampa Fine Art». (articolo su fotografia professionale)

Alessio Buonazia è uno stampatore professionista; il suo laboratorio, il Blve Lab, si trova in una zona tranquilla nella periferia di Bologna (per un bolognese, comunque, è praticamente San Lazzaro).
Dopo una chiacchierata fatta quasi per caso, ho deciso di intervistarlo perché… è fighissimo!

Vuoi sapere cos’è una stampa Fine Art, com’è nata e quali sono le caratteristiche tecniche? Vuoi sentire cosa ne pensa un vero professionista del settore? 🙂

Io e Simone Poletti abbiamo incontrato Alessio all’inaugurazione della mostra fotografica di Mária Švarbová al Leica Store di Bologna, per la quale si è occupato di stampe e supporti.
Ha iniziato a parlarmi da subito della scelta della carta, di come si devono tenere in considerazione le lucicon le quali verranno illuminate le stampe e il colore delle pareti; dei processi di taglio delle cornici, dell’importanza del lavoro manuale.

Dopo alcuni minuti in cui sono rimasta ad ascoltarlo a bocca aperta per la passione e la semplicità con cui riusciva a coinvolgermi, sono sbottata:

Senti, ma se ti invadessi per un po’ il laboratorio e ti facessi un’intervista?

Il video che trovi sotto è il risultato di questa piccola invasione 🙂

Nel laboratorio ho visto da vicino gli strumenti che uno stampatore professionista utilizza quotidianamente; ho scoperto che i laboratori certificati per la stampa Fine Art devono garantire un certo tasso di umidità negli ambienti (che vanno benissimo anche per essiccare i fiori) e che la scelta della carta giusta è fondamentale non solo per la tipologia di foto che si fa, ma anche per la destinazione finale e per il tipo di progetto che si vuole realizzare. Lo sapevi?

E sapevi che puoi raggiungere risultati di elevato spessore anche a livello amatoriale? Sì, però DEVI avere un certo tipo di conoscenza tecnica e gli strumenti giusti.
Perché, come dice Alessio,

Hai speso 5.000€ per un corpo macchina e non spendi 1.000€ per un monitor?!
Manca forse questa cultura da noi: capire che, anche con un investimento abbastanza modesto e con piccoli accorgimenti tecnici, oggi puoi avere un risultato davvero professionale.

Ma torniamo all’inizio: farsi la barba è come la stampa Fine Art… scopri perché, questo ed altro nel video 😉

fonte|www.fotografiaprofessionale.it

 

 

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