Dusty Dancing – Images from silence: l’inaugurazione

Dusty Dancing inaugurazione
Dusty Dancing inaugurazione

Emozioni che portano gli spettatori in un viaggio tra i ricordi di un passato non troppo lontano, all’inaugurazione della mostra fotografica “Dusty Dancing – Images from silence” presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi.

La mostra fotografica “Dusty Dancing – Images from silence” a cura di Gabriele Fiolo, con immagini di Simone Nanetti e Elsa Mancini, è stata inaugurata sabato 3 febbraio 2024 a partire dalle ore 18:30 presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi in via Fioravanti 18, Piazza Lucio Dalla (BO). L’inaugurazione ha inoltre visto alla consolle Dj set per tutta la serata a cura di Gianmarco Silvi – Semm Store, Deeno Dj e Floriano Dj.

Può la musica cambiare il mondo? Non sono in grado di dare una risposta a questa domanda!!! La cosa certa è che al momento ci sono posti nel mondo in cui i “suoni” attuali dovrebbero cambiare – chiaro riferimento a tutti i conflitti in corso [ndr]-. Sicuramente la musica ha cambiato la vita di tante generazioni. Siete veramente in tanti questa sera a celebrare il viaggio all’interno dei templi, delle cattedrali che hanno dato ritmo a migliaia di giovani, che vivevano la loro “normale” settimana per poi trasformarsi nel fine settimana, diventando altro. Luoghi che rappresentavano una sorta di fuga dalla realtà, in cui la musica assorbiva le preoccupazioni e il ballo diventava un’espressione di libertà.

Le discoteche sono state un luogo di ritrovo fondamentale per intere generazioni di italiani. Hanno rappresentato un momento di svago, di divertimento, ma anche di aggregazione e di socializzazione. Negli anni ’70, ’80 e ’90, le discoteche erano il luogo dove si andava per ballare, per conoscere nuove persone, per vivere l’atmosfera unica della notte. Questi luoghi, un tempo pulsanti di vita notturna e musica, ora testimoniano il cambiamento del tempo e delle tendenze, un’epoca che sembra ormai appartenere al passato, ma che continua a suscitare nostalgia e ricordi. La mostra non è solo un viaggio personale, ma anche un’immersione nella storia culturale che ha plasmato intere generazioni. Questi luoghi diventano, quindi, veri e propri archivi a testimonianza delle trasformazioni sociali, musicali e stilistiche che hanno caratterizzato diverse epoche.
È un viaggio emotivo, un modo per riconnettersi con il passato, riflettere sul presente e contemplare l’evoluzione della cultura, della musica e della società nel corso del tempo.

Gabriele Fiolo

L’evento ha attirato appassionati di fotografia e una grande presenza di pubblico di molte generazioni, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente sin dalle prime ore della serata. La mostra fotografica “Dusty Dancing – Images from silence”, curata con maestria da Gabriele Fiolo, offre uno sguardo unico e coinvolgente sulle discoteche abbandonate in Italia, raccontando storie silenziose attraverso immagini suggestive che ci riportano a un tempo passato. Inoltre, l’esposizione rappresenta un’opportunità di riflessione sulla storia culturale del nostro Paese e sulle trasformazioni che alcuni dei suoi luoghi di aggregazione più iconici hanno subito nel corso del tempo. Il progetto, iniziato da Elsa e Simone un decennio fa e ancora in corso, offre una panoramica delle discoteche abbandonate di tutta Italia.

L’allestimento della mostra valorizza non solo ogni singola foto arricchita da una ricerca storica sul luogo fotografato, ma riporta i visitatori in quei luoghi, grazie anche alle tracce audio sparse negli spazi della Casa di Quartiere, ascoltabili tramite un QrCode. Durante l’inaugurazione, inoltre i visitatori hanno avuto l’opportunità di interagire con gli artisti stessi, scambiando impressioni e opinioni sulla loro visione. La Casa di Quartiere Katia Bertasi ha dimostrato di essere un luogo ideale per eventi culturali, offrendo un ambiente accogliente e stimolante che ha favorito la fruizione delle immagini esposte.

Uno degli elementi che ha reso l’inaugurazione della mostra fotografica “Dusty Dancing – Images from silence” un’esperienza indimenticabile è stata senza dubbio la presenza dei DJ che hanno regalato un sottofondo musicale avvolgente e coinvolgente. I DJ hanno saputo creare un’atmosfera unica sin dal primo istante, accogliendo i visitatori con selezioni musicali sapientemente curate. La loro capacità di miscelare generi diversi ha contribuito a creare un flusso sonoro che si adattava perfettamente alle diverse emozioni evocate dalle fotografie esposte.

Non manca l’angolo “Selfie Zone”, in cui scattarsi un selfie e pubblicare l’immagine con #dustydancing.

Gabriele Fiolo: Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dellAssociazione Fotografica Tempo e Diaframma APS. Sue esposizioni in prestigiose sedi in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna e Italia.

La mostra fotografica “Dusty Dancing – Images from silence” resterà esposta fino al 4 marzo 2024 e sarà visitabile durante gli orari di apertura della Casa di Quartiere Katia Bertasi. Ingresso libero.

La mostra è stata realizzata nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA, con il patrocinio di Bologna Unesco City of Music , in collaborazione con l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APSAssociazione Senza Il BancoDusty DancingAscosi LascitiOttiche CreativeSemm music store & more.

Le immagini dell’inaugurazione, scattate dai vari soci presenti, sono pubblicate in un apposito album di Flickr.

Di seguito una breve galleria di immagini relative alla serata.

Foto e testo di Cristina Ferri

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