Venerdì 10 Dicembre ore 18:00 presso la QR Photo Gallery, in Via Sant’Isaia 90 a Bologna, si inaugura la mostra “Portici di Bologna, patrimonio di cultura e identità”. I Portici Bolognesi da pochi mesi sono Patrimonio dell’umanità e per celebrare il riconoscimento dell’Unesco, l’Associazione TerzoTropico-APS e l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS in collaborazione con il Comune di Bologna e con Confcommercio ASCOM Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo e Gruppo Hera hanno ideato e allestito una mostra fotografica, che ha avuto anche il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Bologna e dell’Ordine dei giornalisti.
La mostra sarà esposta dal 10 Dicembre al 15 Gennaio presso QR Photo Gallery, in via Sant’Isaia 90 e sarà accompagnata da un Catalogo (Edizioni Minerva) dove potrete leggere interviste e racconti di bolognesi illustri e sconosciuti.
Quali sono le differenze rispetto agli altri lavori già pubblicati sul tema? La mostra e il catalogo non analizzano semplicemente il punto di vista urbano e architettonico, in questo lavoro non si celebrano primati come il portico più lungo, il più alto o il più largo, perché l’occhio attento dei fotografi si è posato sulle persone che abitano, vivono e lavorano sotto e sopra i portici. Cristina Ferri, Luana Gugliotta, Ivano Adversi e Gabriele Fiolo, hanno immortalato i portici nella loro dimensione sociale, più che strutturale. Accanto alle immagini troverete interviste e racconti dei cittadini curate da Lara Mariani e Rita Bartolomei.
Presenti il primo cittadino, Matteo Lepore, ma anche l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi, il sovrintendente del teatro comunale Fulvio Macciardi e il professor Marco Cammelli. Insieme a loro i titolari di attività storiche come la libreria Nanni, il bar Billi, la cioccolateria Majani, ma anche e soprattutto cittadini, abitanti e studenti.
“Il valore artistico-culturale dei portici è inscindibile da quello sociale che ha influenzato nei secoli il carattere dei bolognesi. Sono un punto di incontro, un luogo vivo che ospita bar, ristoranti, negozi, teatri e persino cinema”.
Spiega Cristina Berselli, una delle curatrici della mostra
Partendo da questo presupposto, l’Associazione TerzoTropico-APS e l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, che operano nel campo della fotografia con particolare attenzione al reportage sociale e all’evoluzione del territorio, hanno sviluppato questo progetto cercando scene di vita quotidiana, cogliendo i cambiamenti della città. Lo scopo della mostra e del volume fotografico è narrare la vita che fermenta sotto i portici. Non solo quelli dichiarati Patrimonio dell’umanità, sia chiaro. Il loro sguardo ha viaggiato lungo tutto il centro storico e anche in periferia.
Come spiega il fotografo Gabriele Fiolo “I portici di Bologna sono uno stile di vita. Un luogo che attraversa l’intera città, in cui condividere i momenti della quotidianità, in qualsiasi condizione climatica. Sono nati secoli fa per prolungare lo spazio abitativo privato, oggi sono classificati come proprietà privata ad uso pubblico e rappresentano un modello sociale di integrazione e comunicazione unico.”
Il valore di questo lavoro sono quindi le persone, le loro storie, le loro vite sotto i portici raccolte dall’obiettivo di quattro fotografi e dalla penna di due giornaliste.
La mostra è visitabile dal 10 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 nei seguenti orari:
- da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 19. Sabato dalle ore 9 alle ore 14
- Sabato 11 dicembre 2021 e sabato 15 gennaio dalle ore 9 alle ore 20