Il treno della memoria: un progetto in evoluzione

Il treno della memoria: un progetto in evoluzione
Il treno della memoria: un progetto in evoluzione

ll progetto fotografico “Il treno della memoria – viaggio alla ricerca dell’essenziale” di Gabriele Fiolo e’ stato arricchito dalle immagini e dai racconti di chi risiede e frequenta il Centro Servizi Giovanni XXIII di ASP Città di Bologna, dando vita a un catalogo curato dall’ASP Città di Bologna e dall’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, che è stato presentato presso il Centro Giovanni XXIII, viale Roma 21 a Bologna, martedì 17 dicembre 2024.

Partire vuol dire domandarsi non solo “dove vado”, ma anche “cosa porto con me”. Alcuni viaggi non hanno una meta definita a priori: sono percorsi interiori, esperienze dove la destinazione può rimanere sconosciuta, rendendo la scelta di cosa portare con sé un atto profondamente personale e simbolico. In queste occasioni, ciò che decidiamo di portare con noi non risponde alla necessità pratica, ma a un’urgenza emotiva. È il richiamo di ciò che sentiamo parte essenziale del nostro essere, l’irrinunciabile, l’indispensabile. Sono questi oggetti, ricordi e frammenti della nostra storia che ci legano alla nostra identità e diventano memoria. Il Treno della Memoria è un progetto che ci invita a compiere questa scelta, a immaginare cosa porteremmo con noi in un viaggio ipotetico e intenso. Ideato e realizzato da Gabriele Fiolo, fotoreporter e giornalista, il progetto ci immerge in un vagone originale, come quelli su cui viaggiavano coloro che non avevano la possibilità di scegliere cosa portare. Attraverso le immagini esposte, veniamo condotti in un percorso di riflessione e introspezione, che ci spinge a rallentare e a considerare cosa per noi sia davvero essenziale. Ogni immagine è un invito a riflettere, a riscoprire il valore della memoria e a chiederci cosa porteremmo nel nostro personale viaggio della memoria. Cosa rimane di noi, cosa diventa storia, cosa trasportiamo con noi per dar consistenza alla nostra identità? In questo viaggio intimo, Fiolo ci guida tra frammenti di vite, ricordi e sentimenti, invitandoci a scegliere ciò che è realmente importante e a portarlo con noi come testimonianza della nostra storia e di chi siamo.

Il catalogo: un percorso di ricordi e identità

Il catalogo rappresenta un viaggio tra i ricordi e oggetti cari che evocano forti emozioni, ed è un’opera che raccoglie fotografie e testimonianze di due giorni intensi di shooting presso il Centro Giovanni XXIII. Questo lavoro è il risultato di una collaborazione che ha coinvolto operatori, istituzioni e partecipanti.

Alla presentazione erano presenti:

Gabriele Fiolo, ideatore e curatore del progetto.

Manuela Campidelli, Dirigente Area Anziani ASP Città di Bologna;

Marzia Benassi, Presidente del Quartiere Savena;

Giuseppe Vito, Coordinatore Responsabile dei Servizi non accreditati ASP Città di Bologna;

Francesca La Mantia, psicologa del Centro Servizi Giovanni XXIII;

Manuela Campidelli ha sottolineato il valore sociale di iniziative come “Il Treno della Memoria”, che stimolano il coinvolgimento delle realtà locali e creano sinergie significative sul territorio.

Anche Marzia Benassi ha evidenziato l’importanza di fare rete per generare valore aggiunto attraverso progetti culturali condivisi.

Francesca La Mantia ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione del catalogo, mettendo in luce l’impatto emotivo dello shooting fotografico, che ha dato voce ai ricordi e alle esperienze dei partecipanti.

La memoria come patrimonio da preservare

Durante il suo intervento, Gabriele Fiolo ha parlato dell’importanza di preservare la memoria, descrivendola come un patrimonio prezioso da tutelare. “Le persone sono serre da coltivare,” ha dichiarato, “e come tali meritano cura e attenzione affinché le loro storie possano essere trasmesse alle nuove generazioni.” Il progetto mira proprio a questo: sensibilizzare il pubblico sull’importanza di non dimenticare, per evitare di ripetere gli errori del passato.

Audio-video e testimonianze

La presentazione si è arricchita di un emozionante audio-video, che ha proiettato immagini e narrazioni dei partecipanti allo shooting. Ogni racconto, ogni volto e ogni oggetto scelto ha contribuito a creare un mosaico di storie che parlano di identità, radici e legami indissolubili con il proprio passato.

L’ideatore e realizzatore del progetto

Gabriele Fiolo: Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dellAssociazione Fotografica Tempo e Diaframma APS. Sue esposizioni in prestigiose sedi in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna e Italia.

Un progetto in evoluzione

Nato nel gennaio 2023, “Il treno della memoria – viaggio alla ricerca dell’essenziale” ha attraversato due anni di intenso lavoro, coinvolgendo diverse realtà e raggiungendo un pubblico sempre più ampio. Ha infatti visto in questi due anni la collaborazione della Città Metropolitana di Bologna, dell’Asp Città di Bologna, del Quartiere Savena, dell’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna, dell’Anpi del Quartiere Savena, dell’ANED Sezione di Bologna, del Museo Memoriale della Libertà, della Biblioteca Ginzburg, della Coop Alleanza 3.0, dell’Associazione Senza il Banco APS, dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS.

Foto di copertina di Michele Nucci

Galleria foto di Michele Nucci e Cristina Ferri

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