Con la chiusura della mostra La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita, desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questa straordinaria esperienza.
Grazie a chi ha dedicato tempo, passione e impegno affinché ogni dettaglio fosse perfetto: dal team organizzativo agli allestitori, dai partner alle istituzioni che hanno creduto nel progetto.
Grazie a tutti i visitatori che, con la loro presenza, hanno dato vita e significato alle opere esposte. I vostri sguardi curiosi, le vostre domande e l’entusiasmo percepito hanno arricchito profondamente e trasformato questa avventura artistica in un’esperienza collettiva e indimenticabile.
La mostra, esposta per ben sei mesi grazie a due proroghe, ha riscosso un successo straordinario, con un’affluenza di oltre 15.000 visitatori. Un pensiero particolare va anche alle oltre 500 persone che ho avuto il piacere di accompagnare personalmente nelle visite guidate, condividendo con loro riflessioni e stati d’animo.
La Nuova Forma della Luce è stata più di una mostra: è stata un viaggio condiviso, un’esplorazione della bellezza e della profondità della luce. Grazie per aver fatto parte di questo percorso e per aver contribuito a rendere ogni momento unico e luminoso.
Con gratitudine e stima,
Gabriele Fiolo
La mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita” è rimasta aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2024, presso la Rocca di Dozza, a Dozza (BO). Un risultato straordinario, che ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 15.000 visitatori, di cui circa 500 hanno potuto vivere l’esperienza attraverso le visite guidate insieme a Gabriele Fiolo. L’iniziativa ha suscitato ampio interesse anche sui social media, con più di 20.000 visualizzazioni legate alla mostra, contribuendo a un successo che ha superato ogni aspettativa.
Un Successo che Ci Riempie di Gioia
La risposta entusiasta del pubblico ci riempie di profonda gratitudine. È stato un onore poter condividere un progetto così intimo e significativo, in cui Gabriele Fiolo ha riversato non solo il proprio talento, ma anche il vissuto personale di fronte alla tragedia dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023. La vostra presenza, i vostri messaggi e l’interesse mostrato sono per noi un incoraggiamento continuo, un riconoscimento di come l’arte diventi messaggio di speranza.
LA MOSTRA: TESTIMONIANZA DI RESILIENZA E RINASCITA
“La Nuova Forma della Luce – Frammenti di rinascita” è infatti un progetto artistico, che nasce in risposta all’alluvione del maggio 2023 che ha colpito la Regione Emilia-Romagna ed è ideato e realizzato dal fotoreporter Gabriele Fiolo, che ha vissuto in prima persona questa calamità. Attraverso la trasformazione di diapositive distrutte, in opere d’arte uniche, il progetto racconta la storia di resilienza e rinascita, un processo di recupero e reinvenzione anche di fronte alle avversità. La mostra che scaturisce da questo progetto, in cui i ricordi, le emozioni e anni di lavoro di Gabriele sono andati perduti, si propone, non solo di raccontare l’impatto emotivo e sociale che ha avuto su chi ha sofferto in prima persona e su tutta la comunità locale, ma anche di sensibilizzare l’attenzione al cambiamento climatico, coinvolgere la comunità e promuovere la sostenibilità attraverso il riutilizzo creativo. “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita” è molto più di una semplice esposizione fotografica. Queste immagini, una volta frammenti di memoria perduta, sono ora potenti testimonianze di coraggio e speranza. Le imperfezioni delle diapositive originali non sono nascoste ma esaltate, trasformandosi in simboli tangibili della capacità umana di trovare bellezza e significato anche nella rovina.
UN MESSAGGIO DI SPERANZA E SENSIBILIZZAZIONE
La mostra non solo racconta la storia dell’alluvione e del suo impatto devastante sulla comunità, ma invita anche alla riflessione sul cambiamento climatico. Attraverso le immagini, Gabriele Fiolo riesce a trasmettere un messaggio potente sull’importanza della sostenibilità e della necessità di un riutilizzo creativo. Ogni fotografia è un atto di resistenza, una dimostrazione di come le ferite del passato possano trasformarsi in esperienze rigeneranti.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’
Tramite uno spazio social dedicato, che si può trovare alla pagina Facebook “La Nuova Forma della Luce“, chi lo desiderava ha condiviso le proprie storie legate all’alluvione, la propria esperienza, il proprio pensiero su qualsiasi forma di calamità con cui sia venuto a contatto, direttamente o indirettamente, creando un senso di solidarietà e coesione sociale. La mostra diventa così un luogo di guarigione collettiva, dove le esperienze traumatiche trovano espressione e condivisione.
GABRIELE FIOLO: L’ANIMA DEL PROGETTO
Gabriele Fiolo, Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, è il cuore pulsante di questo progetto. Ha esposto in molte parti del mondo e le sue fotografie raccontano storie di disagio, disabilità e vulnerabilità con una sincerità che tocca profondamente l’animo umano. Il suo lavoro in “La Nuova Forma della Luce” è un tributo alla resilienza umana e alla capacità di reinventarsi di fronte alle avversità.
PATROCINI
Il progetto è stato realizzato con il contributo del Comune di Bologna e della Fondazione Carisbo, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Dozza Città d’Arte, del Comune di Dozza, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Ottiche Creative, Fondazione Innovazione Urbana, Casa di Quartiere Casa del Gufo, Associazione Senza il Banco.