Inaugurazione della Mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita” alla Rocca di Dozza: Un Viaggio di Speranza e Rinascita

La nuova forma della luce - inaugurazione
La nuova forma della luce – inaugurazione

Il 18 maggio 2024 ha segnato un momento emozionante alla  Rocca di Dozza, che ha accolto la mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita” ideata e realizzata da Gabriele Fiolo, Fotoreporter e giornalista, Art Director dellAssociazione Fotografica Tempo e Diaframma APS. Questo evento, nella Giornata Internazionale dei Musei 2024, ha trasformato la Torre Maggiore della Rocca in un luogo di arte, memoria e resilienza.

IL VERNISSAGE: UN INIZIO SUGGESTIVO

Il vernissage della mostra “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita“, che si è svolto il 18 maggio 2024 presso la  Rocca di Dozza, è stato un evento carico di emozioni e partecipazione. Alle 19:30, l’atmosfera nel suggestivo cortile della Rocca era palpabile: un mix di attesa, curiosità e un profondo senso di comunità. Il numeroso pubblico, composto da fotografi professionisti e amatoriali, membri della comunità locale, autorità e sostenitori del progetto, si è radunato per celebrare l’inizio di un viaggio visivo ed emotivo unico. Commozione e una profonda riflessione sono le emozioni che hanno accompagnato i visitatori.

IL DISCORSO INAUGURALE

La Presidente della  Fondazione Dozza Città d’Arte, Simonetta Mingazzini, ha sottolineato come il Museo della Rocca di Dozza, è felice di ospitare nei propri spazi progetti quali quello presentato da Gabriele, evidenziando il contrasto tra la storia millenaria della Rocca e l’attualità del messaggio artistico. Ha inoltre precisato che la Torre Maggiore è il luogo più alto della Rocca, quello più distante dall’acqua e quello che storicamente nasce come punto di maggior difesa, con il suo ponte levatoio e il suo “drago”.

Durante il vernissage, ha preso la parola anche Silvestro Ramunno, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna che ha espresso il suo entusiasmo per il patrocinio dell’evento, sottolineando come arte, fotografia e giornalismo possano insieme raccontare storie potenti e stimolare riflessioni profonde e di come l’arte possa nascere dalla tragedia e diventare un veicolo di consapevolezza e cambiamento.

La mostra che non avrei mai voluto fare“: Il momento clou del vernissage è stato senza dubbio il discorso inaugurale di Gabriele Fiolo. Il fotoreporter, visibilmente emozionato, ha raccontato con passione il percorso che ha portato alla creazione di questa mostra, di come fango e acqua siano diventati “autori”. Ha condiviso con i presenti il dolore personale vissuto durante l’alluvione del 2023, il percorso emotivo del lutto e come, attraverso l’arte, sia riuscito a trasformare la distruzione in un messaggio di speranza e rinascita, ponendo un’attenzione e una cura nel recupero di ogni diapositiva, senza scorciatoie, dedicandogli lo stesso tempo che aveva dedicato quando avevano “preso luce” in origine. Gabriele ha inoltre sottolineato l’importanza di fare rete e ha ringraziato quanti hanno creduto e sostenuto il progetto. Senza questa collaborazione il progetto non si sarebbe realizzato.

LA MOSTRA: TESTIMONIANZA DI RESILIENZA E RINASCITA

La nuova forma della Luce – Frammenti di rinascita” è infatti un progetto artistico, che nasce in risposta all’alluvione del maggio 2023 che ha colpito la Regione Emilia-Romagna ed è ideato e realizzato dal fotoreporter Gabriele Fiolo, che ha vissuto in prima persona questa calamità. Attraverso la trasformazione di diapositive distrutte, in opere d’arte uniche, il progetto racconta la storia di resilienza e rinascita, un processo di recupero e reinvenzione anche di fronte alle avversità. La mostra che scaturisce da questo progetto, in cui i ricordi, le emozioni e anni di lavoro di Gabriele sono andati perduti, si propone, non solo di raccontare l’impatto emotivo e sociale che ha avuto su chi ha sofferto in prima persona e su tutta la comunità locale, ma anche di sensibilizzare l’attenzione al cambiamento climatico, coinvolgere la comunità e promuovere la sostenibilità attraverso il riutilizzo creativo. “La Nuova Forma della Luce – Frammenti di Rinascita” è molto più di una semplice esposizione fotografica. Queste immagini, una volta frammenti di memoria perduta, sono ora potenti testimonianze di coraggio e speranza. Le imperfezioni delle diapositive originali non sono nascoste ma esaltate, trasformandosi in simboli tangibili della capacità umana di trovare bellezza e significato anche nella rovina.

UN MESSAGGIO DI SPERANZA E SENSIBILIZZAZIONE

La mostra non solo racconta la storia dell’alluvione e del suo impatto devastante sulla comunità, ma invita anche alla riflessione sul cambiamento climatico. Attraverso le immagini, Gabriele Fiolo riesce a trasmettere un messaggio potente sull’importanza della sostenibilità e della necessità di un riutilizzo creativo. Ogni fotografia è un atto di resistenza, una dimostrazione di come le ferite del passato possano trasformarsi in esperienze rigeneranti.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’

Tramite uno spazio social dedicato, che si può trovare alla pagina Facebook “La nuova forma della luce“, chi lo desidera può condividere le proprie storie legate all’alluvione, la propria esperienza, il proprio pensiero su qualsiasi forma di calamità con cui sia venuto a contatto, direttamente o indirettamente, creando un senso di solidarietà e coesione sociale. La mostra diventa così un luogo di guarigione collettiva, dove le esperienze traumatiche trovano espressione e condivisione.

GABRIELE FIOLO: L’ANIMA DEL PROGETTO

Gabriele Fiolo, Fotoreporter (AIRF) e giornalista, Art Director dellAssociazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, è il cuore pulsante di questo progetto. Ha esposto in molte parti del mondo e le sue fotografie raccontano storie di disagio, disabilità e vulnerabilità con una sincerità che tocca profondamente l’animo umano. Il suo lavoro in “La Nuova Forma della Luce” è un tributo alla resilienza umana e alla capacità di reinventarsi di fronte alle avversità.

APERTURA AL PUBBLICO

La mostra “La nuova forma della Luce – Frammenti di rinascita” rimarrà aperta al pubblico fino 28 luglio 2024, presso la Rocca di Dozza, a Dozza (BO), offrendo a tutti l’opportunità di immergersi in questa esperienza unica e toccante. Vi invitiamo caldamente a partecipare e a condividere con noi questo momento di rinascita e speranza.

Orari di visita: Dal lunedì al sabato ore 10-13 e 14-19, Domenica e festivi ore 10-19.30

Per info visitare il sito della Museo della Rocca di Dozza.

PATROCINI

Il progetto è stato realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Dozza Città d’Arte, della Fondazione Carisbo, del Comune di Bologna, del Comune di Dozza, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, in collaborazione con  Ottiche CreativeFondazione Innovazione Urbana.

RINGRAZIAMENTI

Ancora una volta, desideriamo ringraziare di cuore ogni singola persona che ha contribuito al crowdfunding e che ha reso possibile la realizzazione di questo progetto straordinario. Il vostro sostegno è stato fondamentale e ci ha toccato profondamente.

UN INVITO A PARTECIPARE

La mostra è un viaggio emozionante attraverso opere che non solo narrano storie di dolore e perdita, ma anche di speranza e rinascita. Invitiamo caldamente tutti a visitare la Rocca di Dozza e a lasciarsi ispirare dal potere dell’arte di trasformare le tragedie in testimonianze di speranza. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito del Museo della Rocca di Dozza.

Le immagini realizzate dai soci durante l’inaugurazione saranno pubblicate in un apposito album di Flickr.

Foto copertina e galleria di Cristina Ferri

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