Nella serata del 15 marzo, presso Casa di Quartiere “Casa del Gufo” in via Luigi Longo 12 a Bologna nel Quartiere Savena, i soci dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS hanno avuto l’opportunità di esplorare un tema affascinante: l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo della fotografia. Guidati da Vincenzo Amarante, fotografo e docente del Dipartimento Didattica FIAF, i partecipanti hanno analizzato l’impatto della IA nella fotografia digitale e le sue potenzialità.
L’Intelligenza Artificiale si sta rapidamente radicando in tutti gli aspetti della nostra vita, e la fotografia non è un’eccezione. Durante la serata, sono stati esaminati i reali vantaggi che gli strumenti AI offrono ai fotografi moderni. Tra questi, spiccano la capacità di migliorare automaticamente la qualità delle immagini, il riconoscimento intelligente dei soggetti nelle foto e l’automatizzazione di alcune fasi della post-produzione.
Uno degli argomenti chiave trattati è stato l’importanza di comprendere correttamente le implicazioni dell’intelligenza artificiale nella fotografia, sottolineando la necessità di sfatare miti e sopravvalutazioni. Sebbene gli strumenti AI offrano molteplici vantaggi, è essenziale essere consapevoli dei loro limiti attuali e delle possibili aree di miglioramento. Vincenzo Amarante ha enfatizzato la necessità di mantenere un equilibrio tra tecnologia e creatività fotografica, utilizzando la tecnologia come un mezzo per esprimere la propria visione artistica.
Durante la serata, sono stati presentati esempi pratici di come l’intelligenza artificiale stia già influenzando il processo creativo dei fotografi. Dalle tecniche di miglioramento automatico delle immagini alla classificazione intelligente dei soggetti, i partecipanti hanno potuto apprezzare il potenziale trasformativo di questa tecnologia.
In conclusione, la serata ha offerto ai soci dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS una prospettiva intrigante sull’evoluzione della fotografia digitale. L’integrazione dell’intelligenza artificiale promette di aprire nuove frontiere creative e migliorare significativamente l’esperienza dei fotografi. Tuttavia, è fondamentale continuare a esplorare criticamente le implicazioni di questa innovazione e adattare le proprie pratiche fotografiche di conseguenza.
Un sentito ringraziamento a Vincenzo Amarante e ai soci che hanno partecipato alla serata.