Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 11:00, presso la Chiesa di Sant’Agata a Budrio (BO), si è svolta l’inaugurazione delle tre mostre fotografiche, che si originano dal progetto “Musica [in] Foto – Immagini Sonore“, ideato e realizzato da Gabriele Fiolo in collaborazione con l’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, l’Associazione TerzoTropico-APS e la ProLoco di Budrio.
Il progetto unisce due linguaggi universali, la musica e la fotografia, capaci entrambi di raccontare emozioni e storie in modi diversi, ma profondamente complementari. “Musica [in] Foto – Immagini Sonore“ non è la semplice somma di tre mostre fotografiche, ma un percorso di memoria e creatività che celebra la tradizione musicale bolognese e la sua evoluzione e mette in dialogo la fotografia storica e quella contemporanea.
Con “Musica [in] Foto – Immagini Sonore“ iniziamo il percorso che ci porterà verso l’ottava edizione di “Closer, dentro il reportage“, il festival che promuove la fotografia sociale e documentaria previsto a Budrio nell’ autunno 2026.
Le tre mostre: dialoghi visivi e sonori
Alla cerimonia sono state presentate tre mostre curate da Gabriele Fiolo, Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, che offrono visioni differenti ma collegate del rapporto tra musica e immagine. La poesia di Alda Merini “Mi piace il verbo sentire” e l’accompagnamento musicale di “Let’s Sing Father & Daughter” Carlo Prato e sua figlia Sofia hanno emozionato il vasto pubblico presente.
“Live in BO” – omaggio a Michele Nucci
La realizzazione della mostra oggi assume un significato ancora più intenso alla luce della recente scomparsa di Michele. Oggi, non potendo essere presente all’inaugurazione della mostra che gli è dedicata, la sua memoria è stata onorata dalla presenza della moglie Elena e dei figli Francesco, Riccardo e Nicola, insieme a colleghi, amici e fotografi intervenuti per l’evento. Nel contesto dell’inaugurazione, l’assenza fisica di Nucci ha assunto un valore simbolico. Le sue immagini, oggi, non sono semplici fotografie: sono testimoni di una voce che continua a echeggiare attraverso le pareti silenziose delle sale espositive. Ogni scorcio, ogni posa, ogni momento di luce diventa un messaggero del lascito di Michele, capace di trasformare il momento fugace del concerto in memoria durevole.
La musica è l’arte del tempo: nasce, vibra e scompare nello stesso istante. Ma quando qualcuno sa fermarla in un’immagine, allora quella vibrazione diventa memoria. Da oltre trent’anni, Michele Nucci ha compiuto questa impresa: attraverso il suo obiettivo ha custodito la storia musicale di Bologna, restituendo a chi guarda non soltanto la cronaca di un concerto, ma l’anima pulsante di una città intera. La musica vive sul palco. È lì che prende forma, tra la luce dei riflettori e il respiro del pubblico, nei volti dei musicisti e nelle mani che si muovono sugli strumenti. È lì che nasce quell’energia unica che solo il concerto dal vivo sa generare. Ogni fotografia di Nucci è un varco nel tempo. Non mostra soltanto il volto di un artista, ma racconta l’atmosfera che si respirava, la tensione che precedeva un accordo. È uno sguardo che trasforma lo scatto in una testimonianza collettiva. In queste immagini, il concerto non è solo performance, ma dialogo silenzioso tra artista e spettatore. Le rughe di concentrazione, i sorrisi improvvisi, la tensione di un respiro prima di un acuto: dettagli che raccontano la verità di chi vive la musica con il corpo e con l’anima. Questa mostra, “Live in BO”, raccoglie una 35 fotografie realizzate negli ultimi 30 anni: un percorso che attraversa decenni di musica dal vivo, intrecciando generi, mode e generazioni. Dai primi concerti nei club fino ai grandi eventi nelle piazze, le fotografie di Nucci compongono un mosaico in cui la musica si rivela non solo come intrattenimento, ma come esperienza identitaria e condivisa. Il valore di queste immagini non è solo estetico, ma anche storico e filosofico. La fotografia diventa quindi custode dell’effimero, capace di dare durata a ciò che per sua natura è transitorio. Guardando queste fotografie, possiamo riscoprire una Bologna che è sempre stata crocevia culturale, laboratorio creativo e città aperta al mondo. Una Bologna che ha saputo accogliere musicisti internazionali e far crescere talenti locali, creando un dialogo continuo tra passato e presente. “Live in BO” non è solo una raccolta di immagini: è un atto d’amore verso la città, la sua memoria e la sua musica.
“Musica [in] Foto – Immagini Sonore” (mostra collettiva del contest)
La mostra fotografica “Musica [in] Foto – Immagini Sonore“ nasce dal contest nazionale promosso dall’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, in collaborazione con Associazione TerzoTropico-APS che ha riscosso un successo straordinario: oltre 1.000 fotografie inviate da 207 autori provenienti da tutta Italia. Un successo che testimonia l’interesse diffuso verso il tema e la capacità del progetto di coinvolgere fotografi, professionisti e amatori. Le opere esplorano la musica in tutte le sue sfumature: l’energia del concerto, il silenzio carico di attesa, la poesia di un gesto, l’intimità dell’ascolto. Per valutare gli scatti ricevuti, è stata selezionata una giuria composta da cinque figure provenienti dal mondo della fotografia, della musica e della cultura visiva: Pino Ninfa, Silvia Testoni, Roberto Covi, Roberto Dellera, Cristina Ferri. Un team eterogeneo, con competenze e sensibilità differenti, capace di offrire uno sguardo ampio e variegato sul tema del contest.
Dopo un’attenta selezione da parte della giuria, sono state scelte 40 opere che qui raccontano la musica in tutte le sue sfumature. Gli autori in mostra sono: Adriano Bellucci, Alfredo Violanti, Angelo Olive, Antonio Castiello, Cristian Mari, Daniel Adriano Nervi, Daniele Franchi, Daniele Guerriero, Diego Capellini, Dino Russo, Edmondo Canonico, Elisa Prestia, Elisabetta Bignami, Emanuele Basile, Emanuele Petruzzi, Filomena Patruno, Francesca Bardelli, Franco Rubini, Gaspare Pompei, Gianni Pezzotta, Giorgio Brida, Giovanni Picceri, Giuliano Domeniconi, Luigi Cerati, Manuela Toselli, Mauro Cionci, Mauro Montanari, Mauro Presini, Mauro Tronto, Piergiorgio Della Mora, Robert Marnika, Roberto Ceccarelli, Rolando Catalani, Samuel Meggiolaro, Sanzio Fusconi, Savino Cristalli, Stefano Grossi, Stefano Tenzi, Stefano Vittozzi, Stephanie Pascali. Accanto all’esposizione collettiva, è presente anche un video corale che valorizza tutti i 207 partecipanti, perché la musica – come la fotografia – è un linguaggio condiviso, fatto di pluralità di sguardi e sensibilità. ll video sarà accessibile tramite Qrcode o sul canale YouTube.
“Rock sotto assedio” di Massimo Sciacca
“Echi visivi” con immagini dal progetto “Rock sotto assedio” di Massimo Sciacca. Durante l’assedio della città di Sarajevo del 1995 il fotografo bolognese racconta il movimento di resistenza underground con giovani musicisti che si esibiscono nei sotterranei della città assediata da oltre due anni. Ragazzi e ragazze si incontrano per resistere all’assedio insieme, per farsi coraggio attraverso l’arte e la musica. La guerra ha portato distruzione, paura, silenzio. Eppure, nei sotterranei, lontano dagli occhi del mondo, batte ancora un cuore vivo: quello della musica e della gioventù. Con il progetto “Rock sotto assedio”, il fotografo bolognese Massimo Sciacca racconta un movimento di resistenza silenziosa e potente, in cui la musica diventa rifugio e grido, consolazione e ribellione. È un modo per resistere non solo alla guerra, ma alla paura stessa, per ricordare a sé stessi e al mondo che l’arte può sopravvivere a tutto. Queste fotografie non parlano soltanto di concerti improvvisati, ma di corpi che si stringono, voci che si intrecciano, comunità che si ricompone attorno al suono. In un contesto di privazione, la musica diventa pane, speranza, forza collettiva.
Contest fotografico “DIVENTA ANCHE TU GIURIA”
VOTA SU INSTAGRAM LA TUA FOTO IN MOSTRA PREFERITA e mostraci quale è la visione della musica
che ti rappresenta
COME PARTECIPARE: Fai un selfie con la foto scelta, postalo su instagram e tagga #MusicaInFotoT&D e @associazionetempoediaframma.
A fine mostra, verranno premiati i 2 autori che avranno più foto su instagram e i 2 autori dei selfies con più like.
Orari e location
Chiesa di Sant’Agata – Via G. Marconi 35, Budrio (BO) – Ingresso gratuito
- Venerdì: 15:00 – 18:30
- Sabato e domenica: 10:00 – 12:30 | 15:00 – 18:30
Le mostre resteranno aperte fino al 2 novembre 2025.
Foto Mercato – Prima Edizione
Domenica 19 ottobre 2025, dalle 9:00 alle 17:00, le mostre saranno affiancate dalla prima edizione del Foto Mercato, in collaborazione con Foto Dozzese, che si svolgerà in via Marconi e sotto i portici di Piazza Antonio da Budrio.
Contributi, patrocini e collaborazioni
Il progetto è realizzato con il contributo del Comune di Bologna e di Emilbanca, con il patrocinio del Comune di Budrio e in collaborazione con l’Associazione TerzoTropico-APS, la ProLoco di Budrio, Ottiche Creative, Paoletti Foto Ottica e Aspettando Closer – Dentro il reportage, l’edizione 2026 del festival di fotografia di reportage che ha cadenza biennale.
Foto di Cristina Ferri































