Happy Hand 2025: fotografia e inclusione

Happy Hand 2025
Happy Hand 2025

Una celebrazione di inclusione attraverso l’obiettivo dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS  che è orgogliosa di aver partecipato come fotografi ufficiali alla tredicesima edizione di Happy Hand 2025, svoltasi dal 30 maggio al 1 giugno presso il Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena. 

Questo evento, ideato dall’associazione no profit WTKG, organizzato in collaborazione con Bper Banca e con il patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena, è stato un autentico inno all’inclusione e alla diversità.

L’Esperienza di Happy Hand 2025

Happy Hand non è semplicemente un evento, ma una vera e propria celebrazione della vita, dove sport, arti figurative, musica e spettacolo si fondono per promuovere una nuova cultura sulla disabilità. Questa tredicesima edizione ha visto la partecipazione di persone di tutte le età e abilità, uniti dalla convinzione che l’inclusione sia un valore imprescindibile.

La Partecipazione dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS

La nostra Associazione ha contribuito a catturare i momenti più emozionanti di queste giornate attraverso l’obiettivo delle nostre macchine fotografiche. Essere presenti come fotografi ufficiali ci ha permesso di documentare l’energia, la gioia e la partecipazione di tutti i presenti. Le nostre fotografie non sono solo immagini, ma testimonianze visive di un sogno che si realizza: quello di un mondo più inclusivo.

Attività e Momenti Salienti

Durante i tre giorni dell’evento, abbiamo avuto l’opportunità di fotografare una vasta gamma di attività:

  • Sport Inclusivi che hanno dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione.
  • Arti Figurative, laboratori creativi e mostre d’arte che hanno messo in luce il talento e la creatività di artisti con disabilità.
  • Musica e Spettacolo: concerti e performance che hanno animato le giornate, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.
  • Cultura e incontri: per dialogare insieme, anche sull’uso del linguaggio che può creare ponti o innalzare barriere

L’Importanza della Documentazione Fotografica

Le foto realizzate dai nostri soci vengono inviate agli organizzatori di Happy Hand per essere utilizzate nelle comunicazioni ufficiali e nei materiali promozionali. Ogni scatto ha contribuito a raccontare una storia di inclusione, dimostrando come le barriere possano essere superate attraverso la partecipazione attiva e il rispetto reciproco. Inoltre, tutte le immagini sono pubblicate in un album dedicato su Flickr, dove potranno essere visionate e condivise con un pubblico ancora più ampio.

Un ringraziamento di cuore ai soci che hanno dato il loro contributo fotografico: Andrea Boccafogli, Cristina Ferri, Elio Tedeschi, Giampaolo Passerini, Gianfranco Artusi, Guido Milani, Leonardo Bertinelli, Lidia Ventura, Luisa Poggi, Paolo Patella, Tiziana Marchetti e ovviamente un sentitissimo ringraziamento al nostro Art Director che coordina e gestisce queste attività, Gabriele Fiolo.

Grazie a chi ha scelto di esserci, con cuore e con occhi attenti
Un sentito GRAZIE a tutti i soci che, in qualità di volontari, hanno partecipato ad Happy Hand e anche a chi, non potendo essere presente in questi giorni, ha comunque partecipato ad altri eventi analoghi. Il contributo che diamo è prezioso, non solo per la qualità delle immagini realizzate, ma soprattutto per lo spirito con cui lavoriamo: insieme, con sensibilità, rispetto e partecipazione.
Il reportage che si va a realizzare, in queste situazioni, non è un semplice esercizio tecnico, né un’occasione per “mostrarsi” come fotografi. È, invece, un lavoro corale in cui ognuno mette a disposizione il proprio sguardo per raccontare una realtà che merita attenzione. Va fatto con delicatezza e con cura, consapevoli che la fotografia non è fine a se stessa, non è solo comunicazione visiva, ma è – prima di tutto – un linguaggio potente che può dare voce a chi, nella società, spesso non viene ascoltato.
Attraverso le nostre immagini, contribuiamo a raccontare la forza della fragilità, l’energia dell’inclusione, la bellezza della diversità. Restituiamo dignità e visibilità a gesti, volti, emozioni che altrimenti rischierebbero di passare inosservati.
Ed è proprio questo il dono più grande che la fotografia ci fa: la possibilità di diventare strumento di ascolto, di empatia, di relazion*. Un mezzo per abbattere barriere, per unire mondi, per costruire ponti.
E in questo noi crediamo fermamente.

Gabriele e Cristina

Conclusione

Happy Hand 2025 è stata un’esperienza straordinaria, e la nostra Associazione è onorata di aver fatto parte di questo importante evento. Le immagini catturate continueranno a vivere, non solo negli archivi dell’organizzazione, ma anche nei cuori di chi ha partecipato e di chi crede in un mondo senza barriere.

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